Calcio

Napoli-Roma, le pagelle: Svilar sugli scudi, Osimhen grintoso

La sfida del Maradona vede la rinascita del Napoli e una prova mediocre dei giallorossi, salvati in più di un'occasione dal portiere slavo. Tra i campioni d'Italia, ottima prova dell'avanti nigeriano.

Napoli-Roma, le pagelle: Svilar sugli scudi, Osimhen grintoso
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Il “derby del sole” vedeva di fronte una delle squadre più deludenti di questa stagione contro una delle formazioni più in forma in queste ultime settimane. Lo spettacolo che si è visto al Maradona non ha certo deluso gli appassionati del calcio. Vediamo quindi come sono andati i protagonisti annunciati di Napoli-Roma.

NAPOLI (4-3-3)

Alex Meret 6 – Spettatore non pagante per ampi tratti del primo tempo. Per poco non prende il rigore di Dybala. Incolpevole sul gol del 2-2 di Abraham, che ha colpito da distanza ravvicinatissima.

Giovanni Di Lorenzo 6 – Quando la squadra gira, è tutta un’altra cosa. Meno lucido del solito in avanti ma, tutto sommato, una prova non male.

Amir Rrahmani 5,5 – Soffre un po’ la dinamicità di Spinazzola ma comunque non si fa dispiacere troppo. Nel secondo tempo costretto a qualche fallo di troppo.

Juan Jesus 4,5 – Visto che in difesa ha poco da fare, punta ogni tanto la porta. Non è il suo mestiere e si vede: grave l’errore davanti a Svilar e la stupidata su Azmoun.

Mathias Olivera 6 – Calzona gli dà fiducia ed il portoghese risponde presente. Più in ombra nella ripresa, quando la Roma inizia a giocare sul serio ma ha l’enorme merito di innescare la carambola che inganna Svilar.

Cristante Anguissa Napoli Roma

André-Frank Sambo Anguissa 6 – Passi avanti, specialmente rispetto al poco fatto vedere nelle scorse settimane sia in avanti che in fase di copertura. Mezzo punto in meno per l’errore del primo tempo quando si trova a tu per tu con Svilar.

Stanislav Lobotka 6,5 – Sulla mediana torna a fare quel che gli riesce meglio: dare ordine e dettare il tempo. Sfiora il gol nella ripresa

Jens-Lys Cajuste 6 – Prestazione più autorevole del solito, incluse anche le sporadiche puntate in avanti. Sfortunato nella ripresa, quando Svilar gli leva dal piede il pallone dell’1-0. Dal 68’ Hamed Traoré 6 – Non brilla ma non commette nemmeno chissà quale errore. Senza infamia, senza lode. L’infortunio lo costringe a lasciare il campo. Dall’88’ Leo Skiri Ostigard s.v.

Matteo Politano 5,5 – Svaria molto cercando spazi per gli inserimenti che spesso non ci sono. Soffre un po’ ma potrebbe sfruttare meglio le poche palle buone che gli arrivano. Dal 68’ Cyril Ngonge 6 – L’ex Hellas sfiora il palo appena entrato in campo: niente male davvero come biglietto da visita.

Osimhen Napoli Roma

Victor Osimhen 7 – Vedere la porta gli viene naturale ma è da un po’ che non seminava il panico nelle difese avversarie. Quando ha spazio è semplicemente immarcabile. Sfiora il gol in più occasioni, costringendo Svilar ad interventi quasi miracolosi.

Khvicha Kvaratskhelia 6,5 – Sembra finalmente più determinato ma non è ancora il killer della scorsa stagione. Ogni tanto si incaponisce troppo nei dribbling ma il suo dinamismo sulla fascia obbliga la Roma al raddoppio sistematico. Dall’85’ Giacomo Raspadori s.v.

Francesco Calzona 7 – Il Napoli parte con un piglio diverso rispetto alle ultime, disastrose uscite. Il primo tempo con la Roma è il miglior calcio visto finora nella sua gestione. Nella ripresa ha il merito di reagire subito al rigore e di spingere per portare a casa la vittoria. Il gol di Abraham gli toglie tre punti meritatissimi: peccato.

ROMA (4-3-3)

Mile Svilar 7,5 – Una sicurezza in porta, sempre più preciso ed autorevole nelle uscite, anche a difesa non schierata. Un po’ fuori sulla beffarda carambola dell’1-1 ma si riprende a tempo di record, tornando determinante. Incolpevole sul rigore di Osimhen.

Rasmus Kristensen 6 – Generoso come sempre, corre tanto e prova ad aiutare anche in avanti. Quando il Napoli spinge è costretto agli straordinari in difesa. Sfortunato sulla deviazione dell’1-1. Dall’85’ Tommaso Baldanzi s.v.

Gianluca Mancini 6 – La velocità degli avanti partenopei lo mette ogni tanto in crisi, migliora nella ripresa, quando alterna interventi importanti a qualche leggerezza.

Evan Ndicka 6,5 – La chiave della partita sta nel suo duello rusticano con Osimhen e lui risponde presente, nonostante lo spavento di Udine. Appena si perde il nigeriano la Roma rischia il 2-1.

Leonardo Spinazzola 6 – Dinamico, propositivo, sempre pericoloso in avanti; i pericoli maggiori arrivano sempre dalle sue corse e dai suoi cross. Non si accende spesso ma quando lo fa è devastante.

Dybala Napoli Roma

Edoardo Bove 6 – L’aggressività del Napoli lo costringe a sporcarsi le mani in difesa quando, chiaramente, preferirebbe giocare più avanti. Dal 68’ Renato Sanchez 5 – Concedere un rigore alla prima occasione utile non è certo l’impatto che il lusitano sperava di avere sulla partita.

Bryan Cristante 6 – Partita di sacrificio la sua, tante botte date e ricevute, poche occasioni di farsi notare. Comunque importante per gli equilibri dei giallorossi.

Lorenzo Pellegrini 6,5 – Un po’ troppo ruvido sulla mediana, decisamente meglio quando si spinge in avanti. Nel secondo tempo torna più efficace e propositivo.

Paulo Dybala 6,5 – Appena ti domandi se ci sia davvero in campo, si inventa passaggi che vede solo lui. Implacabile dal dischetto e meglio nella ripresa.

El Shaarawy Di Lorenzo Napoli Roma

Sardar Azmoun 5,5 – Servito poco e male ma anche lui non è che faccia chissà cosa per smarcarsi. Tre palloni toccati nel primo tempo è roba mai vista. Un punto in più per essersi procurato il rigore. Dal 68’ Tammy Abraham 6,5 – Non è ancora al meglio ma ha davvero pochi palloni giocabili. Uno dei pochi, però, lo mette in rete: bentornato.

Stephan El Shaarawy 5,5 – Un po’ imballato, soffre la pressione costante del Napoli ed è costretto spesso a tornare a prendersi palloni. Migliora nel secondo tempo come tutta la Roma. Dal 60’ Angelino 6 – Certo non un impatto devastante il suo ma comunque porta acqua al mulino giallorosso.

Daniele De Rossi 5,5 – Il peso dei tanti impegni ed il pensiero della prossima sfida ai campioni di Germania si fa sentire. La sensazione ogni tanto è che i giallorossi abbiano la testa altrove. Meglio l’approccio nella ripresa ma concedere un tempo al Napoli non è certo il massimo.

Simone Sozza 6 (arbitro) – Tiene in mano la partita senza esitazioni anche se nel primo tempo non è chiamato in causa molto spesso. Il rigore su Azmoun è un po’ generoso ma ci può stare.

Salvato dal Var su quello su Kvaratskhelia ma non era una decisione semplice.

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